Author : Markale Jean
Title : Halloween Storia e tradizioni
Year : 2000
Link download : Markale_Jean_-_Halloween_Storia_e_tradizioni.zip
Introduzione. É una sera d’autunno, esattamente il 31 ottobre. Un vento pungente agita le nuvole, strappa agli alberi le ultime foglie e le fa volteggiare al suolo, umido d’odori. Il giorno finisce, comincia la notte. È il crepuscolo, quando luce e ombra si confondono, quando è impossibile stabilire dove finisce una e inizia l’altra. In apparenza è una sera d’autunno come tutte le altre. Ma nelle città, nei paesi e nelle campagne più sperdute, qualcosa esula dall’ordinario. Innanzitutto il comportamento degli uomini e delle donne che tornano dal lavoro. Sembrano distesi, se non felici. Si attardano volentieri al bar oppure, rincasando, sanno che l’indomani interromperanno l’infernale ciclo lavorativo. Il giorno seguente è festa. Una di quelle feste che durante l’Ancien Régime erano soprannominate «scampanate», cioè religiose, e che anche la laicissima Repubblica francese ha mantenuto nel suo calendario, per la gioia di tutti i cittadini, credenti e non. É la festa di Ognissanti. Ma per la maggior parte delle persone è un giorno triste. Si va al cimitero insieme alla famiglia per portare i crisantemi sulla tomba dei propri cari. Il gesto rituale di commemorazione dei defunti è accompagnato da una sorta di tristezza, spesso avvalorata dalla situazione metereologica. In Francia, quando piove oppure il cielo è «basso e pesante», come scrisse Baudelaire evocando i colpi di martello necessari per montare una forca, si dice che è «un tempo da Ognissanti», anche se ormai è primavera inoltrata. Poi, appena cala la notte, iniziano a succedere strane cose. Bussano alla porta. Apriamo e ci troviamo di fronte una banda di ragazzi e ragazze, spesso truccati o con indosso lenzuoli bianchi, oppure con maschere beffarde e «cappelli da strega». Emettono lugubri «uuh uuh!» all’indirizzo di chi ha aperto la porta. Chiedono torte, caramelle, mele o qualche spicciolo. È preferibile dar loro qualcosa, o potrebbero lanciare una maledizione sulla casa e soprattutto tornare nottetempo a infestarla, disturbando il sonno degli abitanti o popolandolo di abominevoli incubi. Ma cosa sta succedendo? Sul davanzale della finestra dei nostri vicini notiamo un’enorme zucca, verosimilmente svuotata. Sul guscio alcuni fori rappresentano gli occhi e la bocca. All’interno ondeggia la fiamma di una candela, agitata dal vento. La zucca ricorda la testa beffarda di un cadavere ed è impressionante, tanto più che tutti pare abbiano agito nello stesso modo. Cosa significa ? ...
Palmer Michael - Hiroshima revidiert
Author : Palmer Michael Title : Hiroshima revidiert Die beweise für napalm und senfgas anstatt...